Categoria: AI

  • OpenAI – Sam Altman estromesso. Mira Murati nuova CEO ad interim

    OpenAI – Sam Altman estromesso. Mira Murati nuova CEO ad interim

    OpenAI ha perso fiducia in Altman e ha affermato che è necessaria una nuova leadership. Mira Murati, CTO di OpenAI, è stata nominata CEO ad interim.

    Sam Altman non è più CEO di OpenAI. Mira Murati, chief technology officer di OpenAI, è stata nominata CEO ad interim. Lo ha annunciato nelle scorse ore la società .

    Secondo quanto si apprende dalla dichiarazione ufficiale di OpenAI “Altman non è stato sempre sincero nelle sue comunicazioni con il consiglio di amministrazione di OpenAI, “ostacolando la sua capacità di esercitare le proprie responsabilità. Il consiglio non ha più fiducia nella sua capacità di continuare a guidare OpenAI

    La notizia è stata accolta come un fulmine a ciel sereno dalla comunità di professionisti del search marketing. Altman sarebbe stato costretto a lasciare OpenAI, la società che ha creato e svuluppa la piattaforma di intelligenza artificiale generativa ChatGPT, lanciato meno di un anno fa, il 30 novembre 2022 e con un patrimonio di oltre 100 milioni di utenti attivi.

    La dichiarazione completa di OpenAI

    Il consiglio di amministrazione di OpenAI, Inc, il 501(c)(3) che funge da organo di governo generale per tutte le attività di OpenAI, ha annunciato oggi che Sam Altman lascerà la carica di CEO e lascerà il consiglio di amministrazione. Mira Murati, Chief Technology Officer dell’azienda, ricoprirà il ruolo di CEO ad interim, con effetto immediato.

    Membro del gruppo dirigente di OpenAI per cinque anni, Mira ha svolto un ruolo fondamentale nell’evoluzione di OpenAI in un leader globale dell’intelligenza artificiale. Porta con sé competenze uniche, comprensione dei valori, delle operazioni e degli affari dell’azienda e dirige già le funzioni di ricerca, prodotto e sicurezza dell’azienda. Considerato il suo lungo mandato e il suo stretto impegno con tutti gli aspetti dell’azienda, inclusa la sua esperienza nella governance e nelle politiche sull’intelligenza artificiale, il consiglio ritiene che sia qualificata in modo univoco per il ruolo e prevede una transizione senza soluzione di continuità mentre conduce una ricerca formale per un CEO permanente.

    La partenza del signor Altman fa seguito a un processo di revisione deliberativa da parte del consiglio, che ha concluso che egli non è stato coerentemente sincero nelle sue comunicazioni con il consiglio, ostacolando la sua capacità di esercitare le proprie responsabilità. Il consiglio non ha più fiducia nella sua capacità di continuare a guidare OpenAI.

    In una dichiarazione, il consiglio di amministrazione ha affermato: “OpenAI è stata deliberatamente strutturata per portare avanti la nostra missione: garantire che l’intelligenza artificiale generale vada a beneficio di tutta l’umanità. Il consiglio resta pienamente impegnato a servire questa missione. Siamo grati per i numerosi contributi di Sam alla fondazione e alla crescita di OpenAI. Allo stesso tempo, crediamo che sia necessaria una nuova leadership per andare avanti. In qualità di leader delle funzioni di ricerca, prodotto e sicurezza dell’azienda, Mira è eccezionalmente qualificata per assumere il ruolo di CEO ad interim. Abbiamo la massima fiducia nella sua capacità di guidare OpenAI durante questo periodo di transizione”.

    Il consiglio di amministrazione di OpenAI è composto dal capo scienziato di OpenAI Ilya Sutskever, dai direttori indipendenti CEO di Quora Adam D’Angelo, dall’imprenditrice tecnologica Tasha McCauley e da Helen Toner del Georgetown Center for Security and Emerging Technology.

    Nell’ambito di questa transizione, Greg Brockman si dimetterà dalla carica di presidente del consiglio di amministrazione e rimarrà nel suo ruolo all’interno dell’azienda, riportando al CEO.

    OpenAI è stata fondata come organizzazione no-profit nel 2015 con la missione principale di garantire che l’intelligenza generale artificiale porti benefici a tutta l’umanità. Nel 2019, OpenAI si è ristrutturata per garantire che la società potesse raccogliere capitali nel perseguimento di questa missione, preservando la missione, la governance e la supervisione dell’organizzazione no-profit. La maggioranza del consiglio è indipendente e gli amministratori indipendenti non detengono partecipazioni in OpenAI. Sebbene la società abbia registrato una crescita drammatica, rimane responsabilità fondamentale di governance del consiglio di amministrazione portare avanti la missione di OpenAI e preservare i principi della sua Carta.

  • Google vuole che il chatbot AI Bard lo aiuti a raggiungere miliardi di utenti

    Google vuole che il chatbot AI Bard lo aiuti a raggiungere miliardi di utenti

    Google ha grandi ambizioni per il suo chatbot AI Bard. L’azienda crede che Bard possa diventare un altro prodotto con due miliardi di utenti, come Gmail e YouTube.

    A dichiararlo lo scorso giovedì è stato il responsabile del prodotto Jack Krawczyk alla in una intervista nell’ambito della conferenza Reuters NEXT a New York.

    Bard è un chatbot sperimentale che consente agli utenti di fare brainstorming e recuperare informazioni con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Può generare testo, tradurre lingue, scrivere diversi tipi di contenuti creativi e rispondere alle domande in modo informativo.

    Google sta esplorando diversi modi per integrare Bard in altri prodotti e servizi. Ad esempio, l’azienda sta lavorando per collegare Bard all’Assistente Google. Ciò consentirebbe agli utenti di utilizzare Bard per impostare timer, eseguire comandi e altro ancora.

    Google crede che questo tipo di integrazioni renderanno Bard più accessibile a un pubblico più ampio. L’azienda sta anche lavorando per migliorare le capacità di Bard in modo che possa fornire risposte più accurate e informative.

    Le ambizioni di Google per Bard sono audaci, ma non sono senza precedenti. Amazon e OpenAI stanno sviluppando chatbot AI simili. La concorrenza in questo spazio è destinata ad aumentare man mano che le aziende cercano di sviluppare nuovi modi per utilizzare l’intelligenza artificiale per coinvolgere i consumatori.

    Competitori come Amazon, attraverso il loro assistente Alexa, stanno lavorando per integrare miglioramenti simili nell’intelligenza artificiale generativa. In aggiunta, OpenAI ha recentemente potenziato ChatGPT con funzionalità di comandi vocali e capacità simili a quelle degli agenti, aumentando la concorrenza nel panorama attuale.

    Ecco alcuni dei modi in cui Google potrebbe utilizzare Bard per raggiungere miliardi di utenti:

    • Integrazione con l’Assistente Google: Questa è la possibilità più immediata per Google di portare Bard a un pubblico più ampio. L’Assistente Google è già presente su più di un miliardo di dispositivi, quindi l’aggiunta di Bard lo renderebbe ancora più utile.
    • Integrazione con altri prodotti e servizi di Google: Google potrebbe puntare all’integrazione di Bard in altri prodotti e servizi, come Gmail, Google Drive e Google Maps. Ciò consentirebbe agli utenti di utilizzare Bard per svolgere una varietà di attività, come scrivere e-mail, gestire i file e pianificare i viaggi.
    • Pubblicazione di Bard come prodotto standalone: Google potrebbe spingere Bard come prodotto standalone. Ciò consentirebbe agli utenti di accedere a Bard indipendentemente dai prodotti e servizi di Google.

    È ancora presto per dire se Google sarà in grado di raggiungere i suoi obiettivi per Bard. Tuttavia, l’azienda è chiaramente impegnata a rendere Bard un successo.

  • Google AI lancia Math Tutor che aiuta gli studenti a risolvere problemi complessi

    Google AI lancia Math Tutor che aiuta gli studenti a risolvere problemi complessi

    Con il lancio di Math Tutor, il nuovo tutor di matematica basato sull’intelligenza artificiale, Google AI ha fatto un passo avanti nell’ambito dell’istruzione e dell’accesso alla conoscenza.

    Questo strumento innovativo è progettato per assistere studenti di tutte le età e livelli di abilità nell’affrontare problemi complessi di matematica.

    La combinazione di intelligenza artificiale avanzata e un’ampia conoscenza matematica lo rende un compagno di studio potente e versatile per chiunque desideri migliorare le proprie abilità matematiche.

    Math Tutor: Un Tutor Matematico di Ultima Generazione

    Il tutor di matematica di Google AI è un vero e proprio compagno di studio virtuale. Grazie all’IA, può fornire istruzioni personalizzate e soluzioni ai problemi matematici. Questo significa che può adattarsi alle esigenze specifiche di ciascuno studente, indipendentemente dal loro livello di abilità o dall’argomento matematico affrontato. Che si tratti di algebra, geometria, calcolo o statistica, il tutor è in grado di offrire assistenza.

    Ma le sue capacità non si fermano qui. Il tutor può anche aiutare gli studenti a risolvere problemi specifici, come trovare la soluzione a un’equazione quadratica o calcolare la derivata di una funzione. Questo lo rende un compagno di studio ideale per affrontare esami, compiti o semplicemente per esplorare ulteriormente il mondo della matematica.

    Ricerca Intuitiva e Apprendimento Attivo

    Google è consapevole che a volte descrivere esattamente ciò che si sta cercando in matematica può essere un compito arduo. Ecco perché il tutor di matematica è stato progettato per rendere la ricerca di informazioni e spiegazioni matematiche più naturale e intuitiva.

    Come affermato nel blog di Google, le nuove funzionalità di Ricerca e Lens permettono agli utenti di visualizzare concetti relativi alle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) in modo più naturale e intuitivo. Questo può fare la differenza quando si tratta di comprendere e applicare concetti complessi.

    Esercitarsi e Migliorare con Math Tutor

    Il tutor di matematica AI di Google non è solo uno strumento per trovare risposte. Gli studenti possono anche utilizzarlo per esercitarsi e migliorare le proprie abilità matematiche. Possono scegliere tra una varietà di problemi pratici o persino crearne di propri. Il tutor fornirà feedback sul loro lavoro e li aiuterà a identificare le aree in cui necessitano di più pratica.

    Questo aspetto interattivo è particolarmente prezioso per gli studenti, poiché consente loro di sviluppare una comprensione più approfondita dei concetti matematici e di applicarli in modo pratico.

    Come Utilizzare Math Tutor?

    L’utilizzo del tutor di matematica AI di Google è semplice e accessibile.

    Attualmente, questa funzionalità è disponibile sulla piattaforma web, ma a breve sarà resa disponibile anche per i dispositivi mobili.

    Per iniziare, basta digitare l’equazione o l’integrale nella barra di ricerca, oppure è possibile scattare una foto con Lens per ricevere una spiegazione e una soluzione passo dopo passo.

    Inoltre, digitando “risolutore matematico,” è possibile sperimentare questa eccitante esperienza direttamente dal proprio desktop, con l’opzione per dispositivi mobili in arrivo.

    Questo significa che gli studenti possono accedere alle risorse matematiche di Google in modo conveniente, ovunque si trovino.

    Conclusione

    Il tutor di matematica AI di Google rappresenta un passo significativo nell’evoluzione dell’istruzione e dell’accesso alla conoscenza. Grazie all’intelligenza artificiale avanzata, gli studenti di tutto il mondo hanno ora a disposizione uno strumento potente per migliorare le proprie abilità matematiche e affrontare problemi complessi in modo più efficace. La sua capacità di adattarsi alle esigenze specifiche di ciascun studente lo rende un compagno di studio eccezionale, pronto ad assistere chiunque desideri esplorare il mondo affascinante della matematica.

  • Ultime novità Google Maps: nuove funzionalità immersive e basate sull’intelligenza artificiale

    Ultime novità Google Maps: nuove funzionalità immersive e basate sull’intelligenza artificiale

    Google Maps si aggiorna con nuove funzionalità immersive e basate sull’intelligenza artificiale

    Google Maps ha annunciato una serie di nuovi aggiornamenti che renderanno più facile pianificare e navigare con sicurezza, offrendo un nuovo modo di cercare ed esplorare.

    Nuovi modi per cercare cose da fare

    Google Maps offre nuovi modi alle persone di cercare attività da svolgere anche nelle loro vicinanze. L’azienda ha notato quanto spesso gli utenti digitassero frasi generiche come “cose ​​da fare” in una determinata area, e ora riceveranno un ritorno informativo con informazioni più specializzate.

    Invece di ottenere un elenco casuale di attività vicino a te, Google Maps restituirà un elenco classificato di attività raggruppate per argomento. Quindi, ha detto Google, se cerchi cose da fare a Tokyo, otterrai risposte come “anime”, “fiori di ciliegio” e “mostre d’arte”, e da lì potrai ottenere informazioni più granulari.

    Funzionalità di ricarica dei veicoli elettrici aggiornata

    Questa settimana l’azienda sta rafforzando la funzionalità della stazione di ricarica per veicoli elettrici, consentendo ai conducenti di vedere quando è stata utilizzata più recentemente una stazione di ricarica al fine di ridurre le possibilità che si rechino verso una stazione che non funziona.

    La funzione consente inoltre ai conducenti di vedere quanto è veloce il caricabatterie e se la loro auto è compatibile, sebbene questi non siano strumenti nuovi.

    Funzionalità di visualizzazione più approfondite

    Questa settimana Google Maps espanderà inoltre la sua funzionalità Lens in Maps ad altre 50 città. Questa funzione era precedentemente nota come “Cerca con Live View” e consente alle persone di utilizzare la fotocamera del telefono per scansionare gli edifici vicini. La fotocamera analizza miliardi di foto e ti comunica il nome del negozio, le recensioni e altre informazioni applicabili agli oggetti che vede.

    Google Maps avrà anche una migliore visualizzazione per le sue funzionalità di navigazione. La sua Immersive View, annunciata da Google Maps a maggio, si sta espandendo in più città, tra cui Los Angeles, New York e San Francisco. Consente agli utenti di viaggiare virtualmente attraverso un percorso pianificato.

    Integrazioni

    Le nuove funzionalità di Google Maps si basano sull’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza utente. Ad esempio, la nuova funzionalità di ricerca di cose da fare utilizza i campi di radianza neurale per classificare le attività per argomento. La funzionalità di ricarica dei veicoli elettrici aggiornata utilizza l’intelligenza artificiale per prevedere la disponibilità delle stazioni di ricarica. E la funzionalità di visualizzazione più approfondita utilizza l’intelligenza artificiale per creare immagini 3D più realistiche delle strade e degli edifici.

    Questi aggiornamenti fanno parte dell’impegno di Google a rendere Google Maps una risorsa ancora più utile e informativa per gli utenti. L’azienda sta investendo nell’intelligenza artificiale e nell’apprendimento automatico per migliorare le sue mappe e le sue funzionalità.

    Commento

    Gli aggiornamenti di Google Maps sono un passo importante nella direzione di rendere l’app più utile e informativa per gli utenti. Le nuove funzionalità di ricerca e di visualizzazione, in particolare, offrono agli utenti un modo più semplice e coinvolgente per trovare le informazioni di cui hanno bisogno.

    La funzionalità di ricerca di cose da fare è particolarmente utile per gli utenti che desiderano esplorare nuove attività o trovare cose da fare in una nuova città. La possibilità di filtrare i risultati per argomento consente agli utenti di trovare attività che corrispondano ai loro interessi specifici.

    La funzionalità di visualizzazione più approfondita è utile per gli utenti che desiderano orientarsi meglio o conoscere meglio un’area. Le immagini 3D più realistiche rendono più facile capire come si presenta un luogo e come arrivarci.

    La funzionalità di ricarica dei veicoli elettrici aggiornata è utile per i conducenti di veicoli elettrici. La possibilità di vedere quando è stata utilizzata l’ultima volta una stazione di ricarica aiuta gli utenti a evitare di recarsi in una stazione che non funziona.

    Nel complesso, gli aggiornamenti di Google Maps sono un’aggiunta positiva all’app. Rendono l’app più facile da usare e forniscono agli utenti informazioni più utili.

  • L’intelligenza artificiale generativa minaccia il settore SEO da 68 miliardi di dollari?

    L’intelligenza artificiale generativa minaccia il settore SEO da 68 miliardi di dollari?

    I motori di ricerca alimentati dall’intelligenza artificiale stanno diventando sempre più popolari, e questo potrebbe avere un impatto significativo sul settore SEO.

    Negli ultimi 25 anni, le aziende hanno investito miliardi di dollari nell’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) per migliorare la visibilità dei loro siti web nei risultati di ricerca. Si stima che il business che gira intorno alla SEO vale un fatturato da 68 miliardi di dollari.

    Tuttavia l’intelligenza artificiale generativa potrebbe rendere obsoleta questa pratica.

    I motori di ricerca alimentati dall’intelligenza artificiale sono in grado di comprendere il contesto delle query di ricerca e generare risposte più pertinenti e informative. Ciò significa che gli utenti potrebbero non aver bisogno di fare clic sui risultati di ricerca per trovare le informazioni che stanno cercando.

    Questo cambiamento potrebbe avere un impatto negativo sui consulenti SEO, che lavorano con le aziende per migliorare il loro posizionamento nei risultati di ricerca. Inoltre, potrebbe ridurre i ricavi dei motori di ricerca, che guadagnano una parte del denaro che le aziende spendono per promuovere i loro siti web.

    Indice

    Come funziona l’intelligenza artificiale generativa

    L’intelligenza artificiale generativa è un tipo di intelligenza artificiale che può creare contenuti di testo, codice, immagini, musica e altri formati. Questo viene fatto utilizzando algoritmi che apprendono dai dati.

    Nel contesto della ricerca online, l’intelligenza artificiale generativa può essere utilizzata per generare risposte alle query di ricerca. Queste risposte possono essere in forma di testo, video, immagini o altro formato.

    Ma andiamo più nel dettaglio.

    L’intelligenza artificiale generativa (GAI, o GAN in inglese, Generative Adversarial Network) è un modello di apprendimento automatico che funziona in modo unico. Questa tecnologia è stata introdotta da Ian Goodfellow e i suoi colleghi nel 2014 ed è stata una delle innovazioni più significative nel campo dell’apprendimento automatico e dell’intelligenza artificiale. Ecco come funziona il processo di base delle GAN:

    1. Generatore (Generator): Una GAN è composta da due reti neurali artificiali: il generatore e il discriminatore. Il generatore crea dati, come immagini o testo, da rumore casuale o da un input iniziale. Questo processo è simile a un artista che cerca di creare opere d’arte.
    2. Discriminatore (Discriminator): Il discriminatore è l’opposto del generatore. Ha il compito di valutare i dati e determinare se sono realistici o falsi. Questo processo è simile a un esperto d’arte che cerca di distinguere tra opere d’arte autentiche e contraffatte.
    3. Addestramento: Durante la fase di addestramento, il generatore e il discriminatore lavorano in tandem. Il generatore cerca di migliorare la qualità dei dati generati per ingannare il discriminatore, mentre quest’ultimo cerca di migliorare la sua capacità di riconoscere dati falsi. Questa competizione continua ad affinare entrambe le reti.
    4. Concorrenza: La competizione tra il generatore e il discriminatore continua fino a quando il generatore è in grado di generare dati che il discriminatore non può più riconoscere come falsi. A questo punto, il generatore ha imparato a generare dati che sono difficili da distinguere da quelli reali.
    5. Generazione di Contenuti: Una volta addestrata, la GAN può essere utilizzata per generare dati creativi e realistici. Questi dati possono essere immagini, musica, testo o qualsiasi altra cosa l’applicazione richieda.

    Le GAN sono state utilizzate in una varietà di applicazioni, tra cui:

    • Generazione di Immagini: Le GAN possono creare immagini realistiche di volti, paesaggi, oggetti, ecc.
    • Deepfake: Le GAN possono essere utilizzate per creare video che sembrano reali, ma che in realtà sono manipolati.
    • Sintesi Vocale: Le GAN possono generare voci umane realistiche per l’uso in applicazioni di assistenti virtuali o narrativa audio.
    • Creazione di Testo: Le GAN possono essere utilizzate per generare testo, da articoli a storie brevi.
    • Medicina e Scienze: Le GAN sono state utilizzate per generare dati medici sintetici per scopi di ricerca e addestramento di reti neurali.

    L’intelligenza artificiale generativa è una tecnologia promettente ma richiede attenzione all’etica e alla responsabilità, in quanto può essere utilizzata per scopi sia positivi che negativi. Ad esempio, la sua capacità di generare contenuti falsi ha sollevato preoccupazioni riguardo alla diffusione di informazioni fuorvianti e deepfake. Pertanto, è importante utilizzare queste tecnologie in modo responsabile e consapevole.

    Come l’intelligenza artificiale generativa sta cambiando la ricerca online

    I motori di ricerca alimentati dall’intelligenza artificiale stanno diventando sempre più popolari. Google, Microsoft e altri stanno investendo in questa tecnologia e stanno iniziando a implementarla nei loro prodotti.

    Questi motori di ricerca sono in grado di comprendere il contesto delle query di ricerca e generare risposte più pertinenti e informative. La conseguenza di ciò secondo alcuni sarebbe che gli utenti potrebbero non aver bisogno di fare clic sui risultati di ricerca per trovare le informazioni che stanno cercando.

    Ecco come sta influenzando questo settore:

    1. Generazione di Contenuti Creativi: Le GAN sono in grado di generare contenuti creativi come immagini, testo, musica e video. Questo è utile per gli artisti, gli scrittori, i musicisti e i creatori di contenuti online, che possono utilizzare l’IA generativa per ispirazione o per creare opere d’arte, racconti, musica e video unici.
    2. Ottimizzazione dei Motori di Ricerca: Le GAN possono essere utilizzate per migliorare gli algoritmi dei motori di ricerca. Possono generare metadati e tag per il contenuto online, migliorando la scopribilità dei contenuti e aiutando gli utenti a trovare informazioni pertinenti più facilmente.
    3. Traduzione e Localizzazione: Le GAN stanno rivoluzionando il campo della traduzione automatica. Possono generare traduzioni più fluide e naturali, migliorando la comprensione tra lingue diverse. Questo è particolarmente utile per siti web multilingue.
    4. Creazione di Contenuti Personalizzati: Le GAN possono generare contenuti personalizzati per gli utenti online. Ad esempio, possono creare raccomandazioni di prodotti, messaggi pubblicitari o contenuti di social media basati sulle preferenze e il comportamento degli utenti.
    5. Sintesi Vocale: Le GAN possono generare voci sintetiche che suonano molto simili alle voci umane. Questo è utile per servizi di assistenti virtuali e per rendere i contenuti audio accessibili a un pubblico più ampio.
    6. Generazione di Immagini e Video per l’E-commerce: Le GAN possono generare immagini e video di prodotti per l’e-commerce, consentendo ai venditori online di mostrare i loro prodotti in modi creativi e accattivanti.
    7. Ricerca Semantica: Le GAN possono essere utilizzate per migliorare la ricerca semantica, consentendo agli utenti di cercare in base al significato e al contesto dei termini, oltre alle parole chiave specifiche.
    8. Modellazione di Dati Complessi: Le GAN sono in grado di creare modelli complessi dai dati esistenti. Questo è utile per la ricerca scientifica e la modellazione di dati in campi come la medicina, la scienza dei materiali e la simulazione.
    9. Content Generation per il Giornalismo e la Scrittura Automatica: Le GAN possono essere utilizzate per generare articoli di giornalismo e contenuti scritti automaticamente, ma questo solleva anche preoccupazioni etiche in quanto può essere utilizzato per diffondere notizie false.
    10. Personalizzazione dell’Esperienza Utente: Le GAN possono essere utilizzate per personalizzare l’esperienza utente sui siti web e nelle app, fornendo contenuti e funzionalità su misura per le preferenze di ciascun utente.

    L’impatto sul settore SEO. E’ davvero la fine?

    L’intelligenza artificiale generativa potrebbe avere un impatto significativo sul settore SEO. I consulenti SEO lavorano con le aziende per migliorare il loro posizionamento nei risultati di ricerca. Tuttavia, se gli utenti possono ottenere le informazioni che stanno cercando senza fare clic sui risultati di ricerca, i consulenti SEO potrebbero non essere necessari.

    Inoltre, l’intelligenza artificiale generativa potrebbe ridurre i ricavi dei motori di ricerca. I motori di ricerca guadagnano una parte del denaro che le aziende spendono per promuovere i loro siti web. Tuttavia, se gli utenti possono ottenere le informazioni che stanno cercando senza fare clic sui risultati di ricerca, le aziende potrebbero non avere bisogno di investire in marketing sui motori di ricerca.

    L’intelligenza artificiale generativa sta cambiando la ricerca online. Questa tecnologia potrebbe avere un impatto significativo sul settore SEO, riducendo la necessità di consulenti SEO e riducendo i ricavi dei motori di ricerca.

    Ecco alcuni suggerimenti per i consulenti SEO:

    Imparare a utilizzare l’intelligenza artificiale generativa

    I consulenti SEO dovrebbero iniziare a imparare a utilizzare l’intelligenza artificiale generativa per migliorare il loro lavoro. Questo potrebbe includere l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale generativa per creare contenuti di marketing o per analizzare i dati di ricerca.

    Le tecniche di intelligenza artificiale generativa stanno avendo un impatto significativo sul settore dell’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO):

    1. Contenuti Generati da GAN: Le GAN possono essere utilizzate per generare contenuti web di alta qualità, tra cui articoli, descrizioni di prodotti e recensioni. Questi contenuti possono essere utilizzati per migliorare la copertura di parole chiave e la qualità del contenuto sui siti web, il che può influire positivamente sulla classifica nei motori di ricerca.
    2. Personalizzazione dei Contenuti: Le GAN possono essere utilizzate per personalizzare i contenuti in base al comportamento e alle preferenze degli utenti. Questo permette di offrire esperienze utente più rilevanti e coinvolgenti, migliorando la retention e la conversione degli utenti.
    3. Traduzione e Localizzazione: Le GAN migliorano la qualità delle traduzioni automatiche, permettendo di creare contenuti multilingue di alta qualità. Questo è utile per le aziende che mirano a raggiungere un pubblico globale.
    4. Ottimizzazione delle Immagini: Le GAN possono essere utilizzate per generare immagini ottimizzate per la SEO, comprese immagini con attributi ALT, dimensioni ottimali e metadati appropriati.
    5. Ricerca Semantica: Le GAN possono migliorare la ricerca semantica, aiutando i motori di ricerca a comprendere il significato e il contesto dei contenuti, oltre alle semplici parole chiave. Ciò consente di fornire risultati di ricerca più pertinenti e accurati.
    6. Generazione di Meta Descrizioni e Titoli: Le GAN possono essere utilizzate per generare meta descrizioni e titoli di pagine ottimizzati per la SEO, contribuendo a migliorare il CTR (Click-Through Rate) dai risultati di ricerca.
    7. Generazione di Backlink di Qualità: Le GAN possono essere utilizzate per identificare e generare backlink di alta qualità, migliorando l’autorità del sito web e la sua posizione nei motori di ricerca.
    8. Indicizzazione dei Contenuti Audio e Video: Le GAN possono essere utilizzate per trascrivere e indicizzare automaticamente contenuti audio e video, rendendo i contenuti multimediali accessibili ai motori di ricerca.
    9. Contenuti Generati da AI Voice Assistants: Con l’uso crescente di assistenti vocali come Google Assistant e Amazon Alexa, le GAN possono generare contenuti ottimizzati per i comandi vocali e le ricerche vocali.
    10. Creazione di Contenuti per Snippet in Evidenza: Le GAN possono aiutare a creare contenuti che rispondono direttamente alle domande degli utenti, aumentando le probabilità di apparire come snippet in evidenza nei risultati di ricerca.

    Specializzarsi in servizi non SEO

    I consulenti SEO dovrebbero iniziare a pensare a come diversificare la loro attività per ridurre la loro dipendenza dall’intelligenza artificiale generativa. Questo potrebbe includere l’offerta di servizi di marketing online, come la creazione di siti web o la gestione dei social media.

    Focalizzarsi sulla qualità dei contenuti

    Anche se l’intelligenza artificiale generativa potrebbe migliorare la pertinenza dei risultati di ricerca, gli utenti continueranno a cercare contenuti di alta qualità. I consulenti SEO dovrebbero concentrarsi sulla creazione di contenuti di alta qualità che siano utili e coinvolgenti per gli utenti.

    Conclusione

    Le GAN stanno indubbiamente rivoluzionando la ricerca online attraverso la generazione di contenuti creativi, l’ottimizzazione dei motori di ricerca, la traduzione, la personalizzazione e molto altro. Tuttavia, come detto, queste tecnologie sollevano anche questioni etiche, come la diffusione di informazioni false e deepfake, che richiedono una considerazione attenta nell’uso dell’IA generativa nella ricerca online. Al netto di ciò riteniamo che il ruolo di SEO richieda la conoscenza profonda dell’intelligenza artificiale generativa come per poterle usare a proprio beneficio e a vantaggio dei propri clienti.

    In sintesi: non crediamo che la SEO morirà.

  • Creare immagini AI con la ricerca Google: L’esperienza SGE

    Creare immagini AI con la ricerca Google: L’esperienza SGE

    Finita l’era del “Google ricerca immagini”? Google Search non solo ricerca immagine ma le genera. Infatti ora puoi generare immagini AI direttamente dalla Ricerca Google, rendendo più semplice che mai evocare immagini dalle descrizioni testuali.

    Da DALL-E a Google: il mondo delle immagini AI

    I generatori di immagini AI dedicati, come DALL-E e Midjourney, hanno introdotto l’idea di creare immagini da descrizioni di testo. Con il tempo, molti altri strumenti e piattaforme hanno seguito questa tendenza, offrendo diverse soluzioni per creare immagini utilizzando l’intelligenza artificiale.

    La ricerca Google entra in gioco

    Ma cosa succede se potessi generare immagini AI direttamente nella Ricerca Google? Questa è esattamente l’innovazione che Google sta sperimentando con la sua funzionalità Search Generative Experience (SGE) basata sull’intelligenza artificiale.

    Dare vita alle immagini nella ricerca Google

    Google ha introdotto l’esperienza SGE nell’agosto del 2023, fornendo agli utenti risposte dirette alle loro domande direttamente dalla pagina di ricerca. Ora, Google ha ampliato ulteriormente le capacità di SGE, includendo la generazione di immagini AI.

    Come funziona la generazione di immagini AI con Google

    Per utilizzare questa funzionalità, è necessario attivare SGE, il che è possibile nella pagina Google Search Labs. Al momento, SGE è disponibile solo per i residenti negli Stati Uniti che abbiano almeno 18 anni.

    Una volta attivato, puoi iniziare a creare immagini AI utilizzando SGE seguendo questi passaggi:

    1. Avvia una ricerca con descrizione

    Dirigiti su Google.com e inserisci una descrizione di ciò che desideri vedere nella barra di ricerca. Ad esempio, puoi scrivere “disegna l’immagine di un’auto volante.”

    2. Visualizza le immagini generate

    Premi “Invio” o clicca sull’icona di ricerca. Nella pagina dei risultati di ricerca, vedrai fino a quattro immagini generate corrispondenti alla tua descrizione.

    3. Personalizza la tua immagine

    Seleziona una qualsiasi delle immagini per visualizzare una versione estesa della tua query. Puoi anche apportare modifiche o aggiungere ulteriori dettagli alla tua richiesta, facendo clic sul pulsante “Modifica” nella vista dell’immagine espansa.

    4. Scarica o esporta

    Quando sei soddisfatto dell’immagine creata, puoi scaricarla toccando “Esporta” e scegliendo “Scarica.” In alternativa, puoi esportarla direttamente su Google Drive selezionando “Esporta” e “Google Drive.”

    Suggerimenti per utilizzare SGE di Google

    Per ottenere il massimo da questa funzionalità, ecco alcuni suggerimenti:

    • Struttura la tua query come un prompt: Google funziona ancora come un motore di ricerca standard, quindi inizia la tua query con verbi come “crea,” “disegna,” “genera,” ecc., per attivare il generatore di immagini AI di Google.
    • Divertiti e sii creativo: SGE non è solo uno strumento utile, ma anche un modo divertente per esplorare la tua immaginazione e creatività. Puoi provare a generare immagini divertenti, surreali o impossibili nella vita reale. Se hai bisogno di ispirazione, puoi consultare il nostro articolo sulle idee per l’arte dell’intelligenza artificiale.

    La generazione di immagini AI è ora alla portata di tutti, grazie a questa innovativa funzionalità offerta dalla Ricerca Google. Sperimenta e crea le tue immagini AI direttamente dai testi che componi.

  • Google BERT e Google BARD. Qual’è la differenza?

    Google BERT e Google BARD. Qual’è la differenza?

    Una delle principali concorrenti a ChatGPT è Google Bard, una chat di intelligenza artificiale che non è da confondere con Google Bert.

    La differenza tra Google Bard e Google BERT

    La differenza principale tra BERT e Bard è che il secondo è un modello di linguaggio fattuale, mentre BERT è un modello di linguaggio generativo.

    Ciò significa che Bard è migliore nel fornire informazioni e completare le attività, mentre BERT è migliore nel generare testo creativo, come poesie, codice, script, brani musicali, e-mail, lettere, ecc.

    Il prompt di Google Bard
    Il prompt di Google Bard

    Un’altra differenza è che Bard è stato addestrato su un set di dati di testo e codice molto più grande di BERT. Ciò significa che ha una conoscenza più ampia del mondo ed è in grado di generare risposte più complete e informative.

    Infine, Bard è ancora in fase di sviluppo, mentre BERT è un modello di apprendimento automatico consolidato. Ciò significa che Bard ha il potenziale di migliorare nel tempo e di diventare ancora più utile e informativo.

    Ecco un riepilogo delle principali differenze tra BERT e Bard:

    CarattereBERTBard
    Tipo di modelloGenerativoFattuale
    Set di dati di addestramentoTestoTesto e codice
    CapacitàGenerazione di testo creativoFornitura di informazioni e completamento di attività
    Stato di sviluppoStabileIn fase di sviluppo

    In conclusione, BERT e Bard sono entrambi modelli di linguaggio avanzati con punti di forza e di debolezza.

    E’ possibile chattare con Google Bard a questo link.

  • GOOGLE BERT SEO. Intelligenza artificiale e SEO

    GOOGLE BERT SEO. Intelligenza artificiale e SEO

    Indice

    Cos’è Google BERT

    BERT, acronimo di “Bidirectional Encoder Representations from Transformers” è un modello di apprendimento automatico basato sui transformer utilizzato nell’elaborazione del linguaggio naturale (NLP). È stato creato e pubblicato nel 2018 da Jacob Devlin e dai suoi colleghi di Google AI.

    BERT è un modello bidirezionale, il che significa che può considerare il contesto di una parola sia prima che dopo di essa. Questo lo rende in grado di comprendere meglio il significato delle parole e delle frasi nel linguaggio naturale.

    Google ha iniziato a utilizzare BERT per il suo motore di ricerca nel 2019. L’utilizzo di BERT ha migliorato la capacità di Google di comprendere le intenzioni di ricerca degli utenti e di fornire risultati più pertinenti.

    Perché BERT è cruciale nell’ambito dell’intelligenza artificiale SEO?

    Tra i nuovi strumenti BERT è diventato un componente cruciale dell’intelligenza artificale che può essere utilizzato nell’ambito della SEO (Search Engine Optimization) per diversi motivi:

    Comprensione del testo

    BERT è progettato per comprendere meglio il contesto delle parole chiave di ricerca all’interno di una frase o di una domanda. Ciò consente a Google di fornire risultati di ricerca più precisi, in quanto il motore di ricerca può comprendere meglio le intenzioni degli utenti.

    BERT è stato addestrato su un enorme set di dati di testo e codice, che include libri, articoli, codice e altri tipi di testo. Questo addestramento consente a BERT di comprendere il significato del testo a un livello molto profondo.

    BERT comprende il testo in due fasi:

    1. Codifica: BERT codifica il testo in una serie di rappresentazioni numeriche. Queste rappresentazioni sono progettate per catturare il significato del testo a livello semantico.
    2. Decodifica: BERT decodifica le rappresentazioni numeriche in testo. Questo processo consente a BERT di generare testo, tradurre lingue e rispondere a domande.

    Le rappresentazioni numeriche di BERT sono create utilizzando un processo chiamato attenzione. L’attenzione consente a BERT di concentrarsi su parti specifiche del testo quando codifica o decodifica. Questo processo è ciò che consente a BERT di comprendere il significato del testo in un modo che i modelli linguistici precedenti non erano in grado di fare.

    BERT è stato utilizzato per una varietà di compiti di elaborazione del linguaggio naturale, tra cui:

    • Classificazione del testo
    • Estrazione di informazioni
    • Risposta alle domande
    • Traduzione delle lingue
    • Generazione di testo

    BERT è uno strumento potente che può essere utilizzato per comprendere il testo in un modo molto profondo. È stato utilizzato per migliorare la performance di una varietà di applicazioni di elaborazione del linguaggio naturale.

    Ecco alcuni esempi di come BERT può essere utilizzato per comprendere il testo:

    • Classificazione del testo: BERT può essere utilizzato per classificare il testo in diverse categorie, come notizie, recensioni o articoli scientifici.
    • Estrazione di informazioni: BERT può essere utilizzato per estrarre informazioni specifiche dal testo, come nomi, date o numeri.
    • Risposta alle domande: BERT può essere utilizzato per rispondere a domande sul testo, anche se le domande sono aperte o impegnative.
    • Traduzione delle lingue: BERT può essere utilizzato per tradurre il testo da una lingua all’altra.
    • Generazione di testo: BERT può essere utilizzato per generare testo, come poesie, codice o script.

    BERT è uno strumento potente che ha il potenziale di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con il testo anche nel contenuto di una pagina web.

    Risposte più rilevanti

    BERT offre risposte più rilevanti rispetto ai modelli linguistici precedenti per diversi motivi. Innanzitutto, BERT è stato addestrato su un enorme set di dati di testo e codice, che include libri, articoli, codice e altri tipi di testo. Questo addestramento consente a BERT di comprendere il significato del testo a un livello molto profondo.

    In secondo luogo, BERT utilizza un processo chiamato attenzione per concentrarsi su parti specifiche del testo quando codifica o decodifica. Questo processo consente a BERT di comprendere il contesto del testo e di fornire risposte più rilevanti.

    In terzo luogo, BERT è un modello di Transformer, che è un tipo di rete neurale convoluzionale che è particolarmente efficace per la comprensione del linguaggio naturale. I modelli di Transformer della Machine Learning sono in grado di imparare relazioni che possono essere anche molto complesse tra le parole, il che consente a BERT di fornire risposte più accurate.

    Ecco alcuni esempi di come BERT offre risposte più rilevanti:

    • Classificazione del testo: BERT è in grado di classificare il testo in diverse categorie, anche se il testo è complesso o ambiguo.
    • Estrazione di informazioni: BERT è in grado di estrarre informazioni specifiche dal testo, anche se le informazioni sono nascoste o implicite.
    • Risposta alle domande: BERT è in grado di rispondere a domande aperte o impegnative, anche se le domande sono formulate in modo ambiguo.
    • Traduzione delle lingue: BERT è in grado di tradurre il testo da una lingua all’altra in modo più accurato e naturale.
    • Generazione di testo: BERT è in grado di generare testo più coinvolgente e realistico.

    Grazie a BERT, Google è in grado di presentare risultati di ricerca che corrispondono meglio alle domande degli utenti. Questo è particolarmente importante per le query complesse o le ricerche vocali, dove le persone tendono a fare domande più naturali.

    Contenuto di alta qualità

    BERT premia i contenuti di alta qualità che rispondono direttamente alle domande degli utenti. Pertanto, per avere successo nella SEO, è essenziale creare contenuti informativi e ben scritti che soddisfino le esigenze degli utenti.

    BERT è un modello linguistico di apprendimento automatico pre-addestrato che è stato addestrato su un enorme set di dati di testo e codice. Questo addestramento consente a BERT di comprendere il significato del testo a un livello molto profondo.

    Quando BERT viene utilizzato per rispondere a domande, valuta la pertinenza, la completezza e la coerenza della risposta. BERT premia le risposte che sono pertinenti alla domanda, che forniscono tutte le informazioni necessarie per rispondere alla domanda e che sono coerenti con il resto del testo.

    In particolare, BERT premia i contenuti di alta qualità che soddisfano i seguenti criteri:

    • Pertinenza: La risposta deve essere pertinente alla domanda.
    • Completezza: La risposta deve fornire tutte le informazioni necessarie per rispondere alla domanda.
    • Coerenza: La risposta deve essere coerente con il resto del testo.

    Inoltre, BERT premia i contenuti di alta qualità che sono:

    • Informativi: La risposta deve fornire informazioni accurate e aggiornate.
    • Ottimizzati per i motori di ricerca: La risposta deve essere ottimizzata per essere trovata dai motori di ricerca.
    • Interattivi: La risposta deve essere coinvolgente e stimolante per l’utente.

    I contenuti di alta qualità che rispondono direttamente alle domande degli utenti sono più likely to be ranked higher da BERT. Questo è perché BERT è progettato per fornire le risposte più accurate e utili agli utenti.

    Ecco alcuni esempi di contenuti di alta qualità che rispondono direttamente alle domande degli utenti:

    • Un articolo di notizie che fornisce una panoramica completa di un evento recente.
    • Una guida che spiega come eseguire un compito specifico.
    • Una recensione che fornisce un’analisi approfondita di un prodotto o servizio.
    • Un tutorial che insegna agli utenti come utilizzare un nuovo software.

    I creatori di contenuti dovrebbero cercare di produrre contenuti che soddisfino questi criteri per aumentare le probabilità che i loro contenuti siano premiati da BERT.

    Contesto e long-tail keywords

    BERT ha reso più importante il contesto delle parole chiave e ha dato maggiore importanza alle parole chiave di coda lunga (long-tail keywords). Questo significa che gli specialisti di SEO devono concentrarsi sulla creazione di contenuti ricchi di informazioni e coerenti con il contesto delle ricerche degli utenti.

    n precedenza, i motori di ricerca si concentravano principalmente sulle parole chiave presenti nel testo. Tuttavia, BERT è in grado di comprendere il contesto delle parole chiave, ovvero il significato delle parole chiave in base al testo in cui si trovano.

    Questo significa che BERT è in grado di comprendere le domande degli utenti in modo più accurato. Ad esempio, se un utente cerca “come riparare un rubinetto che perde”, BERT sarà in grado di comprendere che l’utente sta cercando un tutorial su come riparare un rubinetto che perde.

    Inoltre, BERT è in grado di comprendere le relazioni tra le parole chiave. Questo significa che BERT è in grado di comprendere le domande degli utenti che utilizzano più parole chiave. Ad esempio, se un utente cerca “miglior ristorante italiano a Roma”, BERT sarà in grado di comprendere che l’utente sta cercando un ristorante italiano di alta qualità a Roma.

    Queste modifiche hanno portato a un aumento dell’importanza delle parole chiave di coda lunga. Le parole chiave di coda lunga sono parole chiave che sono più specifiche e di nicchia. Sono più difficili da competere, ma sono anche più pertinenti per le ricerche degli utenti.

    I creatori di contenuti dovrebbero cercare di utilizzare parole chiave di coda lunga nei loro contenuti. Questo aiuterà i loro contenuti a essere trovati da più utenti e a classificarsi più in alto nei risultati di ricerca.

    Ecco alcuni consigli per utilizzare le parole chiave di coda lunga:

    • Fai ricerche sulle parole chiave per trovare le parole chiave più pertinenti per il tuo pubblico.
    • Usa le parole chiave di coda lunga nel titolo, nell’URL e nel contenuto del tuo sito web.
    • Crea contenuti di alta qualità che siano pertinenti alle parole chiave che stai utilizzando.

    Esclusione di keyword stuffing: BERT ha reso più difficile l’uso di tecniche di “keyword stuffing” (ovvero, inserire e ripetere in modo eccessivo le parole chiave) nei contenuti. I contenuti dovrebbero essere scritti in modo naturale e rispondere alle domande degli utenti.

    SEO locale

    BERT ha migliorato la capacità di Google di comprendere le query di ricerca locali, offrendo risultati più pertinenti per gli utenti che cercano servizi o aziende nella loro zona. E’ dunque molto utile per la SEO Locale.

    In precedenza, i motori di ricerca si concentravano principalmente sulla posizione geografica dell’utente quando si trattava di query di ricerca locali. Tuttavia, BERT è in grado di comprendere il contesto delle query locali, ovvero il significato della query in base alla posizione dell’utente.

    Questo significa che BERT è in grado di comprendere meglio le esigenze degli utenti che cercano servizi o aziende nella loro zona. Ad esempio, se un utente cerca “ristorante italiano a Roma”, BERT sarà in grado di comprendere che l’utente sta cercando un ristorante italiano a Roma.

    Inoltre, BERT è in grado di comprendere le relazioni tra le parole chiave. Questo significa che BERT è in grado di comprendere le query locali che utilizzano più parole chiave. Ad esempio, se un utente cerca “ristorante italiano vicino a me”, BERT sarà in grado di comprendere che l’utente sta cercando un ristorante italiano nella sua zona.

    Queste modifiche hanno portato a un aumento della pertinenza dei risultati di ricerca locali. I risultati di ricerca sono ora più in linea con le esigenze degli utenti e sono più adatti a soddisfare le loro richieste.

    Ecco alcuni esempi di come BERT migliora la pertinenza dei risultati di ricerca locali:

    • Le aziende locali vengono visualizzate più in alto nei risultati di ricerca.
    • I risultati di ricerca sono più pertinenti per le esigenze degli utenti.
    • I risultati di ricerca sono più adatti a soddisfare le richieste degli utenti.

    I proprietari di aziende locali possono trarre vantaggio da questi miglioramenti ottimizzando i loro siti web per i motori di ricerca locali. Ciò significa includere le informazioni pertinenti sulla posizione dell’azienda, come l’indirizzo, il numero di telefono e gli orari di apertura.

    Rich snippet

    Con BERT, i rich snippet (estratti in evidenza nei risultati di ricerca) sono diventati ancora più importanti. Google utilizza BERT per identificare il contenuto che merita di essere visualizzato nei rich snippet, il che può aumentare la visibilità del tuo sito web.

    I rich snippet sono frammenti di informazioni visualizzati in evidenza nei risultati di ricerca. Possono includere informazioni come il titolo del sito web, l’URL, una descrizione e un’immagine.

    I rich snippet sono importanti perché possono attirare l’attenzione degli utenti e incoraggiarli a fare clic sul risultato di ricerca. Inoltre, possono fornire agli utenti informazioni utili senza che debbano visitare il sito web.

    BERT ha migliorato la capacità di Google di comprendere il significato del testo. Questo significa che Google è ora in grado di generare rich snippet più pertinenti e utili.

    Ecco alcuni esempi di come BERT può migliorare i rich snippet:

    • I rich snippet possono essere più pertinenti per la query di ricerca dell’utente.
    • I rich snippet possono includere più informazioni utili.
    • I rich snippet possono essere più attraenti per gli utenti.

    I proprietari di siti web possono trarre vantaggio da questi miglioramenti ottimizzando i loro siti web per i rich snippet. Ciò significa includere le informazioni pertinenti nel titolo, nell’URL e nel contenuto del sito web.

    Ecco alcuni consigli per ottimizzare i siti web per i rich snippet:

    • Assicurati che il titolo del sito web sia pertinente per la query di ricerca dell’utente.
    • Includi un’immagine pertinente nel titolo del sito web.
    • Includi una descrizione pertinente nel titolo del sito web.
    • Utilizza le parole chiave pertinenti nel titolo del sito web.

    Conclusione

    In sintesi, BERT ha reso la SEO più orientata all’utente e ha reso fondamentale creare contenuti di alta qualità, pertinenti e informativi.

    Per avere successo nella SEO moderna, è importante comprendere il funzionamento di BERT e adattare le tue strategie SEO di ottimizzazione in base a questa evoluzione dell’algoritmo di Google.

  • ADS elezioni. L’uso di AI dovrà essere dichiarato

    ADS elezioni. L’uso di AI dovrà essere dichiarato

    A partire da novembre negli USA e poi in Europa, India e Brasile (che hanno elezioni nel 2024) gli annunci ADS elettorali e politici dovranno indicare chiaramente se utilizzano contenuti generati dall’intelligenza artificiale.

    Google si prepara alle elezioni politiche USA e poi a quelle del 2024 (anche in Europa) imponendo a tutti gli annunci politici di etichettare l’uso di strumenti di intelligenza artificiale e contenuti AI nei propri video, immagini e audio.

    La preoccupazione principale risiede nella possibilità offerta dall’intelligenza artificiale di confezionare veri e propri “deepfake” ovvero video e immagini che mostrano artificialmente un avversario politico affermare cose a lui sconvenienti.

    Il cambiamento nella politica di Google si verifica mentre il Congresso sta lavorando su una legislazione completa per stabilire dei limiti sull’intelligenza artificiale. La prossima settimana, i leader nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, tra cui il CEO di Google, Sundar Pichai, che è proprietario della controllata AI DeepMind, si incontreranno con il Congresso.

    Secondo le informazioni disponibili, l’ultima revisione delle regole di Google, applicabile anche agli annunci video su YouTube, richiede che tutti gli inserzionisti verificati dichiarino in modo evidente se i loro annunci contengono “contenuti sintetici che rappresentano in modo non autentico persone o eventi reali o che appaiono realisticamente”. L’azienda richiede che questa dichiarazione sia “chiara e ben visibile” nel contenuto video, nell’immagine o nell’audio. Un esempio di dichiarazione potrebbe essere: “Questo video è stato generato sinteticamente” o “Questo audio è stato creato al computer”, come affermato dall’azienda.

    La mancata informativa dell’uso di AI negli annunci elettorali e politici potranno essere bloccati o successivamente rimossi ma gli inserzionisti potranno presentare ricorso o inviare nuovamente i propri annunci aggiungendo informativa richiesta.

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