Unificazione sotto Google Cloud per una sicurezza avanzata e una gestione semplificata
Indice
- Introduzione: un cambiamento necessario
- Cosa cambia per te
- Cosa devi fare
- Supporto e risorse
- Come eseguire la migrazione
- Come eseguire la migrazione da reCAPTCHA Classic a Google Cloud
- Preparati per il futuro della sicurezza
Introduzione: un cambiamento necessario
Google ha annunciato che tutte le chiavi reCAPTCHA dovranno essere migrate a un progetto Google Cloud entro la fine del 2025. Questo passaggio unirà tutti i clienti reCAPTCHA sotto un unico set di termini e una struttura di prezzi coerente, garantendo l’accesso a funzionalità di sicurezza avanzate. Se utilizzi reCAPTCHA per proteggere il tuo sito web, è essenziale comprendere come prepararti per questa transizione.
Cosa cambia per te
La migrazione a Google Cloud non solo semplificherà la gestione delle chiavi reCAPTCHA, ma aprirà anche le porte a strumenti più sofisticati. Tra le novità, spiccano:
- Dashboard di livello aziendale per monitorare le attività.
- Monitoraggio e segnalazione avanzati.
- Registrazione e revisione contabile integrate.
- Controllo degli accessi più granulare.
Inoltre, il tuo utilizzo mensile di reCAPTCHA sarà soggetto a una nuova struttura di fatturazione. Se superi le 10.000 valutazioni mensili, potrebbero essere applicati addebiti aggiuntivi. Puoi utilizzare il calcolatore dei prezzi fornito da Google per stimare i costi futuri.
Cosa devi fare
Google applicherà la modifica in fasi durante l’anno, contattandoti via email quando le tue chiavi saranno idonee per la migrazione. A quel punto, verrà creato automaticamente un progetto Google Cloud e le tue chiavi saranno associate a esso.
Tuttavia, puoi anticipare il processo seguendo le istruzioni per migrare manualmente da reCAPTCHA Classic. Questo ti permetterà di scegliere il progetto Google Cloud a cui associare la tua chiave e di sbloccare immediatamente le nuove funzionalità.
Nota importante: non sono necessarie modifiche al codice per la tua integrazione corrente. Puoi continuare a utilizzare l’endpoint API SiteVerify legacy, ma ti consigliamo di passare all’endpoint CreateAssessment per accedere alle ultime funzionalità reCAPTCHA.
Supporto e risorse
Google è consapevole che questa modifica richiederà una pianificazione attenta. Per assistenza, puoi contattare il supporto Google Cloud o partecipare alla community Google Cloud. Inoltre, il blog reCAPTCHA offre aggiornamenti regolari e dettagli tecnici per guidarti attraverso il processo.
Come eseguire la migrazione
La migrazione è un processo semplice che richiede solo 5-10 minuti. Ecco i passaggi principali:
- Seleziona o crea un progetto Google Cloud nella console.
- Abilita la fatturazione per il progetto.
- Attiva l’API reCAPTCHA Enterprise.
- Esegui la migrazione della chiave del sito utilizzando la console Google Cloud, Cloud Shell, l’interfaccia a riga di comando gcloud o l’API REST.
Una volta completata la migrazione, potrai continuare a utilizzare le tue chiavi senza interruzioni, ma con accesso a funzionalità avanzate come Account Defender e Rilevamento della divulgazione di password.
Come eseguire la migrazione da reCAPTCHA Classic a Google Cloud
Una guida passo-passo per una transizione senza intoppi
La migrazione delle chiavi reCAPTCHA a Google Cloud è un processo semplice ma cruciale per garantire l’accesso alle ultime funzionalità di sicurezza e una gestione più efficiente. Ecco una guida dettagliata per aiutarti a completare la migrazione in modo rapido e sicuro.
1. Preparazione iniziale
Prima di iniziare, assicurati di avere tutto il necessario per eseguire la migrazione:
- Un account Google Cloud attivo.
- Fatturazione abilitata per il progetto Google Cloud.
- Accesso alla Console di amministrazione reCAPTCHA per gestire le chiavi esistenti.
Se non hai ancora un progetto Google Cloud, puoi crearne uno direttamente dalla console. Assicurati che la fatturazione sia attivata, poiché è un requisito fondamentale per la migrazione.
2. Attivazione dell’API reCAPTCHA Enterprise
Tutte le chiavi reCAPTCHA, indipendentemente dal livello (Essentials, Standard o Enterprise), vengono gestite tramite l’API reCAPTCHA Enterprise. Ecco come attivarla:
- Accedi alla Google Cloud Console.
- Vai alla pagina delle API e servizi.
- Cerca e seleziona reCAPTCHA Enterprise API.
- Fai clic su Attiva.
Una volta attivata l’API, sei pronto per procedere con la migrazione delle chiavi.
3. Selezione della chiave da migrare
Dalla Console di amministrazione reCAPTCHA, seleziona la chiave del sito che desideri migrare. Le chiavi supportate per la migrazione includono:
- reCAPTCHA v2 (casella di controllo)
- reCAPTCHA v2 (invisibile)
- reCAPTCHA v3
Copia la chiave del sito, poiché ti servirà per completare il processo di migrazione.
4. Esecuzione della migrazione
Puoi eseguire la migrazione utilizzando diversi strumenti: la Google Cloud Console, Cloud Shell, l’interfaccia a riga di comando gcloud o l’API REST. Ecco come procedere con ciascun metodo:
Google Cloud Console
- Vai alla pagina reCAPTCHA Enterprise nella console.
- Seleziona il progetto Google Cloud a cui vuoi associare la chiave.
- Fai clic su Migra chiave e inserisci la chiave del sito copiata in precedenza.
Cloud Shell o gcloud CLI
Se preferisci utilizzare la riga di comando, esegui il seguente comando:
bash
curl -X POST \ -H "Authorization: Bearer $(gcloud auth print-access-token)" \ -H "Content-Type: application/json; charset=utf-8" \ -d "" \ "https://recaptchaenterprise.googleapis.com/v1/projects/PROJECT_ID/keys/SITE_KEY:migrate"
Sostituisci PROJECT_ID con l’ID del tuo progetto Google Cloud e SITE_KEY con la chiave del sito che stai migrando.
API REST
Se utilizzi l’API REST, invia una richiesta POST all’endpoint:
POST https://recaptchaenterprise.googleapis.com/v1/projects/PROJECT_ID/keys/SITE_KEY:migrate
Includi l’header di autorizzazione e il corpo della richiesta vuoto.
5. Verifica della migrazione
Dopo aver completato la migrazione, verifica che la chiave sia stata correttamente associata al progetto Google Cloud:
- Vai alla pagina reCAPTCHA Enterprise nella console.
- Cerca la chiave migrata nella sezione Chiavi reCAPTCHA.
- Controlla che le impostazioni e le funzionalità siano state trasferite correttamente.
6. Cosa succede dopo la migrazione
Una volta migrata la chiave, puoi continuare a utilizzare l’endpoint SiteVerify per valutare i token reCAPTCHA. Tuttavia, per sfruttare appieno le nuove funzionalità come Account Defender o Rilevamento della divulgazione di password, dovrai passare all’endpoint CreateAssessment.
Nota: Non è necessario eliminare le chiavi dalla Console di amministrazione reCAPTCHA. Le chiavi migrate rimarranno attive in entrambe le console fino a quando non deciderai di rimuoverle manualmente.
7. Gestione dei costi
Dopo la migrazione, il tuo utilizzo di reCAPTCHA sarà soggetto a una nuova struttura di fatturazione. Se superi la quota mensile gratuita di 10.000 valutazioni, verranno applicati addebiti aggiuntivi. Utilizza il calcolatore dei prezzi di Google per stimare i costi in base al tuo utilizzo.
8. Supporto e risorse aggiuntive
Se incontri difficoltà durante la migrazione, puoi contattare il supporto Google Cloud o consultare la documentazione ufficiale. Inoltre, la community Google Cloud è un’ottima risorsa per condividere esperienze e risolvere problemi comuni.
Preparati per il futuro della sicurezza
La migrazione a Google Cloud rappresenta un passo importante per migliorare la sicurezza e l’efficienza delle tue integrazioni reCAPTCHA. Nonostante il processo sia semplice, è fondamentale iniziare a pianificare ora per evitare sorprese nell’ultimo minuto.
Hai domande o dubbi? Lascia un commento nel form qui sotto e condividi la tua opinione su questa evoluzione di reCAPTCHA
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