recaptcha
Unificazione sotto Google Cloud per una sicurezza avanzata e una gestione semplificata
Google ha annunciato che tutte le chiavi reCAPTCHA dovranno essere migrate a un progetto Google Cloud entro la fine del 2025. Questo passaggio unirà tutti i clienti reCAPTCHA sotto un unico set di termini e una struttura di prezzi coerente, garantendo l’accesso a funzionalità di sicurezza avanzate. Se utilizzi reCAPTCHA per proteggere il tuo sito web, è essenziale comprendere come prepararti per questa transizione.
La migrazione a Google Cloud non solo semplificherà la gestione delle chiavi reCAPTCHA, ma aprirà anche le porte a strumenti più sofisticati. Tra le novità, spiccano:
Inoltre, il tuo utilizzo mensile di reCAPTCHA sarà soggetto a una nuova struttura di fatturazione. Se superi le 10.000 valutazioni mensili, potrebbero essere applicati addebiti aggiuntivi. Puoi utilizzare il calcolatore dei prezzi fornito da Google per stimare i costi futuri.
Google applicherà la modifica in fasi durante l’anno, contattandoti via email quando le tue chiavi saranno idonee per la migrazione. A quel punto, verrà creato automaticamente un progetto Google Cloud e le tue chiavi saranno associate a esso.
Tuttavia, puoi anticipare il processo seguendo le istruzioni per migrare manualmente da reCAPTCHA Classic. Questo ti permetterà di scegliere il progetto Google Cloud a cui associare la tua chiave e di sbloccare immediatamente le nuove funzionalità.
Nota importante: non sono necessarie modifiche al codice per la tua integrazione corrente. Puoi continuare a utilizzare l’endpoint API SiteVerify legacy, ma ti consigliamo di passare all’endpoint CreateAssessment per accedere alle ultime funzionalità reCAPTCHA.
Google è consapevole che questa modifica richiederà una pianificazione attenta. Per assistenza, puoi contattare il supporto Google Cloud o partecipare alla community Google Cloud. Inoltre, il blog reCAPTCHA offre aggiornamenti regolari e dettagli tecnici per guidarti attraverso il processo.
La migrazione è un processo semplice che richiede solo 5-10 minuti. Ecco i passaggi principali:
Una volta completata la migrazione, potrai continuare a utilizzare le tue chiavi senza interruzioni, ma con accesso a funzionalità avanzate come Account Defender e Rilevamento della divulgazione di password.
Una guida passo-passo per una transizione senza intoppi
La migrazione delle chiavi reCAPTCHA a Google Cloud è un processo semplice ma cruciale per garantire l’accesso alle ultime funzionalità di sicurezza e una gestione più efficiente. Ecco una guida dettagliata per aiutarti a completare la migrazione in modo rapido e sicuro.
Prima di iniziare, assicurati di avere tutto il necessario per eseguire la migrazione:
Se non hai ancora un progetto Google Cloud, puoi crearne uno direttamente dalla console. Assicurati che la fatturazione sia attivata, poiché è un requisito fondamentale per la migrazione.
Tutte le chiavi reCAPTCHA, indipendentemente dal livello (Essentials, Standard o Enterprise), vengono gestite tramite l’API reCAPTCHA Enterprise. Ecco come attivarla:
Una volta attivata l’API, sei pronto per procedere con la migrazione delle chiavi.
Dalla Console di amministrazione reCAPTCHA, seleziona la chiave del sito che desideri migrare. Le chiavi supportate per la migrazione includono:
Copia la chiave del sito, poiché ti servirà per completare il processo di migrazione.
Puoi eseguire la migrazione utilizzando diversi strumenti: la Google Cloud Console, Cloud Shell, l’interfaccia a riga di comando gcloud o l’API REST. Ecco come procedere con ciascun metodo:
Se preferisci utilizzare la riga di comando, esegui il seguente comando:
bash
curl -X POST \ -H "Authorization: Bearer $(gcloud auth print-access-token)" \ -H "Content-Type: application/json; charset=utf-8" \ -d "" \ "https://recaptchaenterprise.googleapis.com/v1/projects/PROJECT_ID/keys/SITE_KEY:migrate"
Sostituisci PROJECT_ID con l’ID del tuo progetto Google Cloud e SITE_KEY con la chiave del sito che stai migrando.
Se utilizzi l’API REST, invia una richiesta POST all’endpoint:
POST https://recaptchaenterprise.googleapis.com/v1/projects/PROJECT_ID/keys/SITE_KEY:migrate
Includi l’header di autorizzazione e il corpo della richiesta vuoto.
Dopo aver completato la migrazione, verifica che la chiave sia stata correttamente associata al progetto Google Cloud:
Una volta migrata la chiave, puoi continuare a utilizzare l’endpoint SiteVerify per valutare i token reCAPTCHA. Tuttavia, per sfruttare appieno le nuove funzionalità come Account Defender o Rilevamento della divulgazione di password, dovrai passare all’endpoint CreateAssessment.
Nota: Non è necessario eliminare le chiavi dalla Console di amministrazione reCAPTCHA. Le chiavi migrate rimarranno attive in entrambe le console fino a quando non deciderai di rimuoverle manualmente.
Dopo la migrazione, il tuo utilizzo di reCAPTCHA sarà soggetto a una nuova struttura di fatturazione. Se superi la quota mensile gratuita di 10.000 valutazioni, verranno applicati addebiti aggiuntivi. Utilizza il calcolatore dei prezzi di Google per stimare i costi in base al tuo utilizzo.
Se incontri difficoltà durante la migrazione, puoi contattare il supporto Google Cloud o consultare la documentazione ufficiale. Inoltre, la community Google Cloud è un’ottima risorsa per condividere esperienze e risolvere problemi comuni.
La migrazione a Google Cloud rappresenta un passo importante per migliorare la sicurezza e l’efficienza delle tue integrazioni reCAPTCHA. Nonostante il processo sia semplice, è fondamentale iniziare a pianificare ora per evitare sorprese nell’ultimo minuto.
Hai domande o dubbi? Lascia un commento nel form qui sotto e condividi la tua opinione su questa evoluzione di reCAPTCHA
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