Cercare le Parole Chiave SEO.
Tra le attività di base di un buon consulente SEO vi è la ricerca delle parole chiave SEO da posizionare.
Identificare le target keywords è la base di ogni strategia SEO sia in fase iniziale che in quella attuale.
La ricerca delle parole chiave (Keywords research), dei loro volumi di ricerca e delle intenzioni di ricerca (search intent), permette di stabilire un quadro di massima per un progetto che mira a posizionare determinati contenuti con le keywords maggiormente cercate su Google dagli utenti qualificati.
Nella fase attuale di ottimizzazione SEO di un sito web esistente la ricerca delle parole chiave giuste permette di fare una precisa strategia per aumentare traffico e conversioni.
Vedremo di seguito come il nostro consulente identifica le giuste parole chiave da posizionare in otto semplici passaggi utilizzando Semrush.
Per l’occasione ipotizziamo di fare un progetto SEO per un cliente che vuole vendere on line caramelle di diversa qualità.
Ricerca delle parole chiave primarie
Per prima cosa cerchiamo in “Keyword Analytics” di Semrush una o massimo due parole primarie generiche.
Nel nostro esempio potrebbe andar bene “caramelle”.
Questo sarà il risultato a video
I primi dati che otteniamo sulla parola chiave “caramelle” dal punto di vista SEO sono:
Search volume: la parola chiave “caramella” su Google.it ha un volume di 9900 ricerche medie mensili considerando gli ultimi dodici mesi.
Potremmo dunque ragionevolmente pensare che se posizionassimo il nostro cliente al primo posto con questa parola chiave potrebbe ricevere almeno 9 mila visite al mese di persone interessate alle caramelle, una fetta delle quali potrebbe essere interessato a comprarle on line.
Numero di risultati: sono oltre 7 milioni i risultati di ricerca ottenuti con questa parola chiave, cioè siti web che contengono la parola chiave caramella con diversa pertinenza.
2. Ricerca delle frasi chiave a corrispondenza
Utilizzando lo strumento “Phrase match report” individuiamo le frasi chiave a corrispondenza che si collegano alla parola chiave principale e i relativi volumi di ricerca.
Nell’immagine sopra vediamo che le “cipolle caramellate” hanno un volume di ricerca superiore a quello della keyword “caramelle”.
Se il cliente le produce potrebbe essere ottimo posizionare quel prodotto specifico.
Scopriamo inoltre:
- altre frasi di ricerca
- i volumi di ricerca
- la difficoltà di posizionamento della parola chiave (KD)
- il CPC (in chiave PPC)
- la Competitive Density (CD)
- altre informazioni utili
3. Filtrare le parole chiave secondo KD e CD
Rintracciate tutte le chiavi di ricerca, provvediamo a filtrare quelle che risultano avere una minor difficoltà di posizionamento a breve termine.
Un ulteriore filtro potremmo farlo sulla densità competitiva soprattutto se abbineremo insieme alla SEO un test mediante la gestione campagne AdWords.
4. Esportare tutte le parole chiave in un file Excell o csv
Avremo dunque un set di parole chiave su cui lavorare per il posizionamento organico nei motori di ricerca.
5. Cercare le parole chiave correlate
Come fatto per le frasi a corrispondenza, cerchiamo con un apposito strumento anche le parole chiave correlate alla parola chiave principale.
Alle parole chiave direttamente correlate applicheremo, se lo riteniamo utile, il filtro KD ed eventualmente CD e aggiungeremo alla nostra lista in Excell
6. Cercare eventuali argomenti correlati
Nel caso che tra queste chiavi si individuano anche argomenti correlati che possono essere interessanti per il nostro progetto, ripetiamo con ogni singola parola il procedimento da 1 a 5.
7. Unire tutte le parole chiave ottenute in un unico file
Tutte le parole chiave selezionate e filtrate convergeranno in un’unica lista .
8.Evidenziare le parole chiave secondo la Search Intent
E’ questo l’ultimo step del nostro procedimento di ricerca delle parole chiave.
Ad ogni parola chiave presente nella lista, evidenzieremo con un colore diverso la relativa search intent.
Useremo per esempio il verde se si individua una chiara search intent di acquisto caramelle, giallo per una search intent non chiara, rossa per una search intent evidentemente contraria all’obiettivo della pagina del prodotto, che, ricordiamo, è quello di vendere caramelle on line.
Note: Questo articolo è ispirato liberamente al post di Luke Harsel pubblicato qui.
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